Riaprono le Gallerie d'Italia: dal 4 febbraio a Milano, Napoli e Vicenza
di Francesca Callipari
In una Italia che torna gradualmente al giallo, si colgono i primi segnali di una ripartenza che, seppur lenta, porterà un pò di speranza nel cuore della gente, andando così a colmare quella "sete di Arte" che in questi mesi abbiamo cercato di saziare attraverso mostre virtuali, dirette, video, podcast e tutti una serie di servizi online messi a punto dai vari musei e luoghi di cultura.
Nelle ultime ore, anche Intesa San Paolo ha comunicato l'apertura delle sue Gallerie d'Italia che da giovedì 4 febbraio riaprono i battenti nelle diverse sedi di Milano, Napoli e Vicenza.
Come affermato da Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e beni storici di Intesa Sanpaolo: "è molto importante tornare a frequentare i luoghi di cultura, ancor più in questo momento storico" e le Gallerie d'Italia si impegneranno, ovviamente, affinché si possano "ammirare in piena sicurezza le collezioni permanenti e le mostre temporanee".
Nella sede milanese i visitatori troveranno ad attenderli la bellissima mostra dedicata dal titolo Tiepolo. Venezia, Milano, l'Europa, a cura di Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti, che è stata prorogata fino al 2 maggio 2021. A 250 anni dalla scomparsa del grandissimo maestro settecentesco si potranno, così, ammirare dal vivo i suoi capolavori in un percorso espositivo che mira a raccontare un artista estremamente versatile e grande narratore, che fu capace di conquistare con i suoi meravigliosi colori e l'impianto quasi teatrale delle sue composizioni, non soltanto Venezia ma anche Milano e l'Europa intera.
Sempre a Milano, riapre anche la mostra Ma noi ricostruiremo. La Milano bombardata del 1943, a cura di Mario Calabresi, nell'Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo, che è stata prorogata fino al 16 maggio 2021. Una mostra assolutamente da visitare, nella quale le immagini della città, scattate dai fotografi dell'agenzia fotografica Publifoto durante la devastazione della seconda guerra mondiale, vengono messe a confronto con gli stessi luoghi immortalati dal fotografo torinese Daniele Ratti durante il periodo di lockdown, nell'inverno del 2020 .
Nella sede di Vicenza, invece, è stata prorogata fino al 27 giugno la grande mostra FUTURO | Arte e società dagli anni Sessanta a domani, a cura di Luca Beatrice e Walter Guadagnini, nella quale troviamo in esposizione, fra le altre, opere di Boccioni, Depero, Fontana, Boetti, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Rotella e Schifano. Un percorso espositivo che dagli anni '60 ci conduce sino al presente con un corpus di ben 100 opere di artisti italiani e internazionali, appartenenti alla collezione Intesa Sanpaolo e a collezioni private.
Infine nella sede di Napoli si celebra uno dei capolavori assoluti che costituiscono la collezione permanente delle Gallerie d'Italia di Napoli, ovvero il "Martirio di sant'Orsola" di Caravaggio e le opere dello "scugnizzo scultore" Vincenzo Gemito, rientrate dopo i prestiti a Parigi e Capodimonte.
La prenotazione è consigliata su www.gallerieditalia.com. Le visite si svolgono, ovviamente, secondo le misure previste, ovvero ingressi scaglionati e contingentati, la misurazione della temperatura con termoscanner e l'obbligo di mascherina.