International Exhibition - Arte in maschera: intervista all'artista Mariagrazia Zanetti

19.01.2023

di Francesca Callipari

In occasione della mostra ARTE IN MASCHERA AL CARNEVALE DI VENEZIA che si terrà a Venezia con inaugurazione 4 febbraio 2023, siamo lieti di presentarvi una degli artisti protagonisti: l'artista MARIAGRAZIA ZANETTI.

1) BENTORNATA AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO... RACCONTACI, COME è NATA LA TUA PASSIONE PER L'ARTE? 

Il primo incontro con l'Arte è avvenuto a scuola; per chi ha l'animo artistico la scoperta del disegno, dei colori, dei pastelli, apre le porte verso un mondo quasi fantastico. Questo è ciò che è successo a me, trasmettendomi una passione e un amore che mi sono rimasti nell'anima, anche se poi nel corso degli anni ho dovuto seguire un percorso diverso e più pragmatico. Passato un certo periodo sono però ritornata all'antica passione; mi sono quindi approcciata alla tela con l'aiuto di qualche nozione base e all'inizio ho deciso di utilizzare i colori acrilici perché più facili da gestire e più veloci nell'asciugatura. Ricordo ancora la prima pennellata, quell'impatto del colore sulla superficie ruvida della tela e l'accostamento con colori diversi per creare un'armonia visiva . Dopo alcuni quadri, ho realizzato che quello che dipingevo era in realtà un racconto personale: le tappe della mia vita, il reale, l'inconscio, le emozioni, le sensazioni, i ricordi, anche inconsci, come se le tele fossero pagine di un romanzo, in parte veritiero, in parte onirico, scritto attraverso la realizzazione dei quadri.

2) TI VA DI PARLARCI DELLE OPERE CHE ESPORRAI IN QUESTO EVENTO?

I due quadri che presento in questo Evento hanno un'impostazione diversa uno dall'altro. "Lago ghiacciato" è un quadro che ho realizzato un paio di anni fa. Le mie prime opere sono state astratte geometriche; ma poco per volta il mio linguaggio pittorico si è trasformato un po' da solo; le immagini e le composizioni create sono diventate a poco a poco un vero laboratorio sperimentale, per liberare energia e creatività. E' il caso di "Lago ghiacciato" che parte da una fotografia scattata in montagna, in inverno. Si tratta di un astratto con una impostazione vagamente geometrica ma che evolve poi in una gestualità che porta a collocare il quadro nel genere informale.

Il quadro è stato realizzato in parte con il pennello ed in parte con la spatola; la spatolata è un gesto liberatorio ... e, in questo caso, le mie emozioni si manifestano sulla tela attraverso colpi audaci e forti che creano energia e vitalità, come se fossero graffiature dell'anima. L'uso di gesso e paste modellanti contribuiscono a dare al dipinto un aspetto materico, che io prediligo. La gamma tonale impiegata è piuttosto "fredda" e aiuta a realizzare l'ambientazione ; lo stato di quiete è il risultato di equilibrio di forze e di tensioni opposte; l'acqua, elemento spesso raffigurato nei miei quadri, è, in questo caso vista in una chiave statica, quasi introspettiva.

Per quanto riguarda il secondo quadro "In maschera .... a Venezia", il dipinto è stato realizzato appositamente per la Mostra ed è chiaramente ispirato al Carnevale e alla città. Ho abbandonato l'astratto e ho optato per un'atmosfera evanescente e suggestiva, che la realizzazione ad olio, ha accentuato. Dipingere è un esercizio di meditazione; è come trasferirsi in un'altra dimensione, dove la realtà è sempre colorata.

3) SE TI DICESSI DI PENSARE AD UN ARTISTA DEL PASSATO, CHI SENTIRESTI PIU VICINO AL TUO ESSERE?

L'ispirazione nasce a volte anche da opere di grandi artisti contemporanei e non, metabolizzate ed elaborate in maniera personale. Fonte di grande ispirazione, perlomeno all'inizio, sono stati due grandi maestri del passato, Vassilij Kandinsky e Paul Klee, il primo per il suo approccio più mentale, il secondo invece più romantico e onirico, anche se il mio stile è una rielaborazione e una sintesi personale di entrambi.

Ogni mio quadro è la rappresentazione di un piccolo pezzetto di vita in cui desidero suggerire che c'è sempre una luce alla fine del tunnel, ecco perché amo utilizzare colori vivi, estensione dell'intimo, che danno vita a un linguaggio inconscio che supera la comunicazione verbale. Penso che chi osserva il quadro, se ha un occhio attento e un po' di empatia, percepisce le emozioni che il pittore mette sulla tela.

4) SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA?

Non ho dei progetti veri e propri. Continuerò a dipingere; parteciperò ad alcune Mostre, reali o virtuali; pubblicherò su Facebook e Instagram (mary_mariagrazia); ho la tendenza a dimenticare, o meglio "archiviare" il passato, poiché il mio sguardo è sempre rivolto in avanti, una giornata dopo l'altra. La vita mi ha insegnato a non pretendere cose poco realizzabili, a rimanere sempre con "i piedi per terra", a prendere atto delle cose senza l'accezione negativa della rassegnazione, bensì comprendendo un limite che in quel momento non può essere oltrepassato.Se si guardano le cose in modo diverso, se si cambia la prospettiva, si vive meglio, senza però mai chiudere la porta ai sogni perché senza sogni non si può vivere.


GRAZIE, INVITIAMO TUTTI I LETTORI A SEGUIRTI SUI TUOI CANALI E OVVIAMENTE VISITANDO LA MOSTRA A PARTIRE DAL 4 FEBBRAIO PRESSO SV - CENTRO ESPOSITIVO SAN VIDAL NEL CENTRO STORICO DI VENEZIA.

©2021 I Love Italy News Arte e Cultura