International exhibition - Arte in maschera: intervista all'artista Lisa Sabbadini

21.01.2023

di Francesca Callipari

In occasione della mostra ARTE IN MASCHERA AL CARNEVALE DI VENEZIA che si terrà a Venezia con inaugurazione 4 febbraio 2023, siamo lieti di presentarvi una degli artisti protagonisti: l'artista LISA SABBADINI.

1) BENTORNATA AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO... RACCONTACI, COME è NATA LA TUA PASSIONE PER L'ARTE?

Mi permetto inizialmente di ringraziarvi per questa bella opportunità, sono felice di poter esporre nella meravigliosa città di Venezia.

La mia passione per l'arte? Si è manifestata da ragazzina, anche se credo sia sempre stata parte di me. Verso i dodici-tredici anni, quando ho cominciato a prendere più consapevolezza della mia persona e del mio modo di essere, ho scoperto che la pittura, il disegno e tutta l'arte in sé, rappresenta un ottimo canale per dar voce alle proprie emozioni e alle proprie idee, soprattutto, quando fatichiamo ad esprimerle con le parole, forse per timore di essere giudicati.

2) TI VA DI PARLARCI DELLE OPERE CHE ESPORRAI IN QUESTO EVENTO?

In questo evento presenterò due nature morte. Premetto che la mia pittura si divide sostanzialmente in due generi apparentemente molto diversi, nature morte e ritratto. Entrambi rappresentano la realtà che ci circonda. Nelle nature morte c'è da parte mia una continua ricerca e studio per migliorare la tecnica pittorica, mentre il ritratto e la figura, rappresentano un bisogno interiore di trasmettere e " buttare fuori" le mie emozioni più intime. Questa seconda tipologia di dipinti sono messaggi, pensieri personali, celati da rappresentazioni simboliche, metaforiche che non sempre riesco a trasformare in pittura in modo impulsivo ma, mi ci vuole del tempo per metabolizzare il mio pensiero e trasformarlo in un'immagine.

In questa collettiva a Venezia le due nature morte che presenterò, le considero degli studi preparatori per arrivare, (forse con il tempo) a una qualità pittorica sempre migliore.

Nei due dipinti, rappresento esattamente il concetto espresso prima: la nostra costante ricerca di migliorarci sempre di più, di raggiungere la perfezione, scordandoci, a volte, che è la nostra im-perfezione a fare la differenza e a renderci unici.

Nel quadro "Natura morta con papaveri", rappresento il papavero, che è da sempre il mio fiore preferito, per una serie di ragioni: ha un valore simbolico forte perché si collega alle vittime di ogni forma di violenza, ma allo stesso tempo, ha il colore rosso dell'amore, della speranza di migliorare le cose e di migliorarci. Sembra fragile, ma ha una forza che supera ogni avversità.

3) SE TI DICESSI DI PENSARE AD UN ARTISTA DEL PASSATO, CHI SENTIRESTI PIU VICINO AL TUO ESSERE?

Ho sempre amato l'arte e il pensiero del grande maestro Paul Klee. Tra le sue opere mi ha sempre colpito "L'eroe alato" che, a mio avviso, rappresenta il nostro incessante tentativo di raggiungere l'impossibile sfidando le nostre capacità fisiche e mentali.

Cito alcune frasi che considero fondamentali e che descrivono il suo pensiero e grazie alle quali ho indirizzato la mia pittura:

"...L'arte secondo Klee non deve copiare la natura, ma prenderne ispirazione per creare un nuovo mondo figurativo."

"..L'arte di Klee invece di riprodurre fedelmente il visibile, rende visibile ciò che normalmente non lo è perché celato, ignoto o inespresso. Il suo è un linguaggio in continua evoluzione e dà forma a mondi che sono a metà tra terreno e ultraterreno, tra dimensione fisica e spirituale.."

4) SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA?

Non ho progetti in programma, ma tra i sogni nel cassetto, oltre a riuscire a migliorare nella tecnica raggiungendo il cuore delle persone per il mio modo di fare arte, la possibilità un giorno di poter fare una mia mostra personale.

GRAZIE, INVITIAMO TUTTI I LETTORI A SEGUIRTI SUI TUOI CANALI E OVVIAMENTE VISITANDO LA MOSTRA A PARTIRE DAL 4 FEBBRAIO PRESSO SV - CENTRO ESPOSITIVO SAN VIDAL NEL CENTRO STORICO DI VENEZIA.

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