International Exhibition - Arte in maschera: intervista all'artista Giusy Foresta

19.01.2023

di Francesca Callipari

In occasione della mostra ARTE IN MASCHERA AL CARNEVALE DI VENEZIA che si terrà a Venezia con inaugurazione 4 febbraio 2023, siamo lieti di presentarvi una degli artisti protagonisti: l'artista GIUSY FORESTA.

1) BENTORNATA AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO... COME TI STAI PREPARANDO A QUESTA NUOVA ESPERIENZA ESPOSITIVA VENEZIANA?

Con grande entusiasmo: esporre le mie opere in collettiva è sempre una bellissima opportunità di incontro e confronto con i miei colleghi artisti. Nonostante il mio intenso percorso, condividere momenti come questi, sono occasioni di crescita professionale e umana. E poi... in una cornice così suggestiva come Venezia, è il TOP!!

2) TI VA DI PARLARCI DELLE OPERE CHE ESPORRAI IN QUESTO EVENTO?

Nonostante mi consideri prevalentemente un'informale, ho scelto di presentare due figure, realizzate con tecniche diverse, ma con un elemento comune: la terra.

Il dipinto" L'inquietudine di Lady Macbeth", datato 2010, è parte di una collezione presentata in una mia personale a Roma dedicata a donne della Storia, della Letteratura e della Cultura mondiale, raffigurate in chiave moderna. Chi conosce l'opera di Shakespeare, comprenderà perfettamente questo rosso dominante mescolato con granelli di sabbia, a ricordare che siamo uomini fatti di terra, che si plasma, si modella, si frantuma. Lady Macbeth, di infida indole, subdola, calcolatrice, è colta in un'espressione di fragilità: uno sguardo a "metà" rivela il suo dialogo con il visibile, la consapevolezza dell'irrefrenabile gesto ormai compiuto. La figura sembra indossare una "maschera", neanche a farlo apposta, visto che si espone in una fantastica ricorrenza come il Carnevale di Venezia! E che cos'è una maschera se non una coltre umana dietro cui nascondere o esprimere quel caos che ci scoppia dentro.

La seconda opera," Dentro e oltre la materia", è invece un bassorilievo realizzato in terracotta. Mi piace utilizzare le parole di Ginco Portacci, grande artista e poeta, che l'ha definita una scultura "in movimento". Anche in quest'opera ritorna il concetto del frammento, pittoricamente a me caro, inteso come atto creativo, come gesto di immediatezza espressiva, piuttosto che di costruzione tecnica.

La materia amorfa è quel frammento di realtà fisica che prende vita grazie alla forza dell'immagine, frammento di realtà psicologica.

3) SE TI DICESSI DI PENSARE AD UN ARTISTA DEL PASSATO, CHI SENTIRESTI PIU VICINO AL TUO ESSERE?

Senza alcun dubbio Van Gogh. Sono veramente tanti gli artisti del passato che mi hanno insegnato molto e sicuramente influenzato, ma quando ho conosciuto, attraverso le sue opere, la vita e i pensieri di Van Gogh, ho sentito un grande fremito. Riporto qui le sue parole che meglio mi rappresentano: " Ciò che cerco di imparare non è disegnare una mano, ma un gesto; non una testa matematicamente esatta, bensì il profondo della sua espressione..."

4) SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA?

Ho imparato col tempo a non mettere più niente nel cassetto, lo dico per esperienza eh, perché ne ho infilati tanti, ma essendo un pochino distratta e smemorata, li ho lasciati chiusi dentro!! A parte gli scherzi, cerco sempre motivazioni per fare qualcosa di significativo nella mia vita, quel passettino in avanti per ricercare nel mio percorso innovazione, formazione, e soprattutto grandi emozioni.

GRAZIE, INVITIAMO TUTTI I LETTORI A SEGUIRTI SUI TUOI CANALI E OVVIAMENTE VISITANDO LA MOSTRA A PARTIRE DAL 4 FEBBRAIO PRESSO SV - CENTRO ESPOSITIVO SAN VIDAL NEL CENTRO STORICO DI VENEZIA.

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