International Exhibition - Arte in maschera: intervista all'artista Donatella Usai

22.01.2023

di Francesca Callipari

In occasione della mostra ARTE IN MASCHERA AL CARNEVALE DI VENEZIA che si terrà a Venezia con inaugurazione 4 febbraio 2023, siamo lieti di presentarvi una degli artisti protagonisti: l'artista DONATELLA USAI.

Donatella Usai - Nu Aux Buildings,  olio su tela, 80x120 cm (copia da Tamara Lempicka
Donatella Usai - Nu Aux Buildings, olio su tela, 80x120 cm (copia da Tamara Lempicka

1) BENVENUTA AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO... PERMETTI AI NOSTRI LETTORI DI CONOSCERTI MEGLIO. QUANDO HAI SCOPERTO LA TUA PASSIONE PER L'ARTE E COSA RAPPRESENTA OGGI PER TE?

Nella vita si incontra l'imprevedibile, un luogo, una persona sconosciuta, un giardino ..... Questo incontro determina in noi una sensazione indecifrabile in un dato tempo...... ma non del tutto estranea.  Semplicemente, nel domani riconosciamo di aver incontrato noi stessi, la nostra essenza , i nostri talenti, attitudini , inconsciamente abbiamo ripercorso la via , attraverso una alchimia di elementi allineati secondo leggi prescritte , quella antica via dove trovare sensazioni appaganti per il nostro spirito vibrazioni, che nel lontano giorno accesero in noi una fiamma , il "fuoco sacro" .

Nel momento in cui ne veniamo a conoscenza andiamo solo in quella direzione solo alla ricerca del bello, alla ricerca del sublime. I miei percorsi scolastici sono ben lontani per essere l'artista completa, ma semplicemente seguo lo slancio puro delle emozioni per carpirne il bello, descrivibili solo attraverso il potere del creare, la gioia del mostrare. Cosi' vedo me stessa; guardandomi indietro racconto del mio mondo fatto di tele bianche e sinfonia di toni della tavolozza , di pennelli , dell'odore dei colori a olio, di tutto quel disordine creativo che dopo ore di lavoro mi ha appagano per l'immagine che ora si nasconde e poi si mostra. 

Chi vedeva i miei dipinti mi ha incoraggiata a mostrarli, ma ho aspettato un po' di tempo prima che mi decidessi, forse un po' per timidezza o forse per un rimandare ad un giudizio meno inquisitorio su me stessa. La forza è stata quella di voler ringraziare i miei maestri, i quali attraverso il loro insegnamenti mi danno modo di conoscere il mondo del bello. L'arte nei suoi diversi aspetti. Il loro mantra: guardare, osservare, cogliere , creare , soprattutto osservare!!!

Alcuni dei dipinti raffigurati sono rivisitazioni delle opere della famosa artista Tamara de Lempicka nata a Varsavia nel 1898 morta a Cuernavaca in Messico nel 1980, un grande personaggio degli anni 20 ; Lei l'assoluta , la regina , la forza ,la trasgressiva, la libera espressione di style. Altre opere sempre con la stessa tecnica olio su tela , Trompe-l'oeil, pomeriggi estivi, ancora tecnica shabby per rinnovo e recupero mobili antichi , cere anticanti , foglia oro e tanto altro. Io e il mondo dell'arte nelle sue infinite eteree espressioni , solo adesso comincio a divertirmi scoprendo un mondo che prima mi corteggiava solo da lontano, in un turbinio di emozionie spazi possibili di felicità .

A Voi il mio sincero grazie, a Giampiero e Francesca, per avermi voluta partecipe a questo importante appuntamento. Sono veramente Felice!

2) DAL 4 FEBBRAIO SARA' INAUGURATA A VENEZIA QUESTA MOSTRA CHE TI VEDRA' PROTAGONISTA INSIEME AD ALTRI TALENTUOSI ARTISTI. TI VA DI PARLARCI DELL'OPERA CHE ESPORRAI IN QUESTO EVENTO?

Sono completamente affascinata dallo stile, nonché dalla complessa biografia di Tamara Lempicka... amo raccontarla calmando il mio spirito attraverso queste riproduzioni. 

Tamara de Lempicka affascinante e inquietante la mia musa ispiratrice polacca nasce a Varsavia il 16 maggio 1898 come Tamara Gorka arriva A San Pietroburgo poco prima della guerra insieme alla zia benestante cresce viziata in un bellissimo palazzo tra gioielli e feste danzanti . Nel 1916 sposa Tadeusz Lempicki, aggiungendo al proprio nome anche quello del marito.  

Non mi è stato facile decidere quale opera presentare...... poi Lei si è fatta avanti... l'opera si intitola Nu Aux Buildings misure originali 90 × 72 venne esposta nel 1931 a Parigi e nel 1980 a Tokyo. È sicuramente uno dei dipinti più compiuti di questa fase di vita della Lempicka all'apice della propria maturazione artistica, ricercata famosa allieva alla Accademia di Parigi dei maestri Maurice Denis e Andre l'hote convenne al concetto di stile quindi di semplificazione di armonia tra linee e colori assemblati in un certo ordine sulla superficie della tela , con proprio talento la Lempicka seppe esprimere tali concetti proprio come in questo dipinto in cui il nudo semi coperto dai drappi del tessuto , vanno a far risaltare con più forza l'immagine sculturea ma allo stesso tempo morbida ed elegante espressione, in contrapposizione ad uno sfondo di pesanti grattacieli .

Grande maestranza e capacità artistica di eleganza e sensualità mai volgare né eccessiva ma sempre con garbo e stile adempiendo ad un risultato sia ornamentale che decorativo. Questa era a lei la sua firma , soleva ripetere "i miei dipinti si riconosceranno ovunque"

Il concetto stile per Tamara fu essenziale in tutto il suo percorso artistico riuscendo a disporre per così dire ritmicamente ed armoniosamente concetti di sentimentalismo, tumulto di passioni eccessi gestuali e vulcanici, abbondanti corpi quasi a voler uscire dalla tela, tanto da coinvolgere e accattivarsi lo spettatore , quindi ad imporre e sposare le intuizioni della pittrice per quanto distanti dalla propria sensibilità .

Una questione di equilibrio e una intelligenza pittorica l'arte del togliere il volgare l'equilibrio degli slanci del sentire ed esprimere, provare descrivere , questo controllo dei gesti lo troviamo frequente nei dipinti della Lempicka come pure nell'intrigante ambiguità giocata dagli sguardi e dei gesti delle mani, lo studio cromatico dei colori al massimo tre dei grigi al nero se non un rosso sulle labbra per una composizione di stile e perfezione così era Tamara anche nella vita un'immagine di stile e raffinatezza .

3) IL MOMENTO DELLA CREAZIONE È CERTAMENTE "MAGICO" PER OGNI ARTISTA... RIESCI ADESCRIVERE LE SENSAZIONI, I PENSIERI CHE CONTRADDISTINGUONO QUELL'ISTANTE?

Inizierei dicendo che si tratta di un momento intimo, un sentire, un'emozione nel momento in cui ho un'immagine, un'idea, un qualcosa che distrattamente vedo dal quale poi inizia un lavoro sempre molto interiore, soprattutto di immaginazione e di progettazione. Detto questo ciò che mi porta a fare è innanzitutto verificare se ho il materiale esatto dai colori, ai pennelli, gli olii... insomma tutti gli strumenti che bastano per costruire un determinato lavoro .

Lo trovo molto inebriante... inquietudine tumulto emozionale! Per il fatto che avrò una tela bianca nuova sulla quale passo dopo passo potrò esprimere il fine...  non è facile descriverlo, parto da un mio avvolgermi in un DISORDINE CREATIVO... MERAVIGLIOSO, descrivendo quello che è il mio mondo e quanto mi circonda.

Mi guardo intorno, che Musica! Circondata dai cavalletti da lavoro decorati sempre più dal secco spesso nastro di carta con anni di croste invecchiate, di colore ad olio nella stanza che sa di pungente diluente, matite, squadre, gomma pane, plastica protettiva sui tavoli, boccette di olio di lino, pennello piatto tondo, sfumini, lingua di gatto, il camice da lavoro che pare anch'esso una tela, candele accese stampe in A3, stampe in A4 dell'immagine da ritrarre appese qua e là, inciampo tra cartelle sparse di tavolozze 🎨colorate, colori ancora freschi colori già asciutti, tubetti di colore ad olio che con l'occasione si scambiano pure pareri 😉.... il lavoro dipinto sulla tela è quasi pronto, dopo ore e ore di lavoro, ma forse ancora una sfumatura,  un'altra pennellata, non è mai finito! Bisogna staccarsi, altrimenti,  mi imprigiona il dettaglio di quel particolare che solo io vedo o credo di vedere e allora ancora immersa nel mio disordine creativo mi dico bene, molto bene !

Nella stanza che sa sempre più di colori, di musica, inizia la danza del poi del dopo, dell'abito della serata terminata dopo un bellissimo evento artistico, della scarpa gioiello tacco 12, tra il cavalletto dal lavoro e rotoli di tele bianche e piena di felicità aggiungo anche questo altro mio dipinto alla barra dei preferiti della mia playlist e dico grazie .

Dipingere e creare un'immagine non è cosa semplice... ti impegna tempo, energie spirito e corpo; è come un amante geloso... Un'altra frase che vorrei qui lasciare è tratta da uno sceneggiato di Agatha Christie, dove l'interprete principale l'investigatore Poirot indagando sulla morte di un vecchio pittore  si espresse con questa frase: degli artisti non si capisce mai se stiano per dare una una festa oppure stiano per suicidarsi!!!!!

Eccessiva ma simpatica! Ispirazione Emozione, soffrire di bellezza: questo è quanto ricerco, attraverso il perdermi nel bello di una città d'arte, un museo, una musica che mi faccia sentire viva!

4) SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA?

...i sogni del cassetto sono sempre tanti, e L'ITALIA è proprio un Gioiello! Di certo il mio interesse è addentrarmi nel mondo della storia dell'arte e il periodo storico che principalmente mi interessa è il Rinascimento. Un altro mio interesse riguarda il Restauro delle Pitture Murali e degli affreschi e presto chissà spero possa dedicarmi a tali interessi!

Nel frattempo Venezia mi aspetta e non vedo l'ora di rivederla, grazie!

GRAZIE, INVITIAMO TUTTI I LETTORI A SEGUIRTI SUI TUOI CANALI E OVVIAMENTE VISITANDO LA MOSTRA A PARTIRE DAL 4 FEBBRAIO PRESSO SV - CENTRO ESPOSITIVO SAN VIDAL NEL CENTRO STORICO DI VENEZIA.

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