International Exhibition - Arte in maschera: intervista all'artista Carla Moretti
di Francesca Callipari
In occasione della mostra ARTE IN MASCHERA AL CARNEVALE DI VENEZIA che si terrà a Venezia con inaugurazione 4 febbraio 2023, siamo lieti di presentarvi una degli artisti protagonisti: l'artista CARLA MORETTI
1) BENVENUTA AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO... PERMETTI AI NOSTRI LETTORI DI CONOSCERTI MEGLIO. QUANDO HAI SCOPERTO LA TUA PASSIONE PER L'ARTE E COSA RAPPRESENTA OGGI PER TE?
Prima di tutto grazie mille per il tuo invito, è un onore esporre in questo spazio con così tanti artisti di talento. Non vengo da una famiglia particolarmente appassionata di arte ma i miei genitori mi hanno sempre sostenuto nella mia passione, mi hanno fatto tenere in mano i pennelli prima ancora che sapessi parlare, quindi il mio rapporto con il colore è iniziato molto presto. Per quanto ricordo mi è sempre piaciuto disegnare, essendo stata una bambina timida è stato per me un modo comunicare.
Disegnavo tutti i giorni e quando avevo 6 anni entrai in uno studio di pittura dove si stava svolgendo un corso di nudo con una modella dal vivo: dovevo disegnare questa donna con una sola linea di carboncino mentre la rendevo viva; ero l'unica bambina, ma mi è piaciuto molto e ho continuato ad imparare in questo laboratorio, lavorando tutte le tecniche pittoriche, figurative e non figurative e questo per 10 anni. La qualità del gesto è stata la parola d'ordine e ho ripetuto molto gli esercizi, possiamo dire che ho imparato cosa sia la pazienza!
Al liceo ho fatto storia dell'arte, che mi ha aperto ancora di più a questo campo e ho anche iniziato a fare ritratti a pastello su richiesta tra le classi. Dopo il liceo ho smesso di prendere ordini perché volevo iniziare a lavorare su progetti più personali. Ho fatto un PREPA in arte e davo già lezioni private di disegno e pittura, è stato divertente incontrarsi nei caffè o a casa loro e mi ha permesso di trasmettere tutto quello che avevo potuto imparare in questi anni di duro lavoro.
Sembra che sia piaciuto a tutti perché nel 2019 mi è stato chiesto di insegnare in un vero e proprio laboratorio con diversi studenti motivati e curiosi. Ci ho messo un po' prima di dare una risposta positiva, pensavo che la mia età sarebbe stata un ostacolo ma alla fine non sono mai andata via !
Oggi l'arte è parte integrante della mia vita, quando non insegno produco per esporre e partecipare a concorsi. È sia la mia terapia che la mia professione e ne sono enormemente grata.
2) DAL 4 FEBBRAIO SARA' INAUGURATA A VENEZIA QUESTA MOSTRA CHE TI VEDRA' PROTAGONISTA INSIEME AD ALTRI TALENTUOSI ARTISTI. TI VA DI PARLARCI DELLE OPERE CHE ESPORRAI IN QUESTO EVENTO?
Certamente! Espongo due opere durante questa mostra, due grandi pastelli di 100x70 cm. Il primo, "Vita brevis, Ars longa" è un autoritratto realizzato nel 2022 rappresenta le emozioni che ho vissuto durante quell'anno e lo stato d'animo in cui mi trovavo quando l'ho iniziato, posso vederlo come un diario mentale. Il titolo è un interrogativo personale... è l'idea che l'arte è perenne e anche se la vita umana non lo è, può preservarla in questo momento di verità. Mi piace anche che ognuno abbia la propria opinione sulla lacrima o sul tè che sta per scoppiare.
Il secondo dipinto, "The red flight" è stato pensato durante gli incendi di questa estate che si sono svolti in Francia vicino a casa mia perché pensavo che non si parlasse abbastanza di quello che poteva succedere agli animali. È un dipinto che rappresenta sia la grazia ma anche la sofferenza quasi invisibile. L'airone vola mentre il suo movimento è reso quasi inutile e congelato da queste striature rosse il cui silenzio si traduce in una certa rigidità.
3) SEI UN'ARTISTA MOLTO INCISIVA, RIESCI A CREARE OPERE DAL FORTE IMPATTO EMOZIONALE OLTRE CHE VISIVO. MA COME NASCONO I TUOI LAVORI? SONO FRUTTO DI UNA LUNGA ELABORAZIONE MENTALE O TI LASCI TRASPORTARE DALL'ISTINTO?
Tra un dipinto e l'altro c'è un lunghissimo periodo di riflessione e domande. Prima di iniziare un pastello mi piace prendermi il tempo per pensare alle luci e all'atmosfera generale che vorrei trasmettere (anche se spesso finisco per improvvisare totalmente) e quando un'emozione è abbastanza forte e non posso più aspettare allora posso iniziare a esprimermi. Direi che è lì che entra in gioco l'istinto, non mi costringo a dipingere, lo faccio solo quando sento che ho un'emozione da mettere su carta, altrimenti mi astengo.
Ci sono poi certe idee che a volte conservo a lungo in fondo alla mia mente, e le realizzo solo quando mi sento d'accordo con esse. Non ho paura di mostrare chi sono nei miei dipinti perché è un processo che mi ha sempre sfidato in altri artisti, e apprezzo sempre coloro che si sono impegnati in opere in cui si può vedere come funziona il loro pensiero.
4) SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA?
Il mio prossimo progetto è al vaglio da diversi mesi... il mio obiettivo sarà quello di aumentare sempre i formati e la difficoltà per poter continuare ad espandere la storia che voglio raccontare.
Voglio continuare a esprimermi perché so quanto sono incredibilmente fortunata a poterlo fare.
GRAZIE, INVITIAMO TUTTI I LETTORI A SEGUIRTI SUI TUOI CANALI E OVVIAMENTE VISITANDO LA MOSTRA A PARTIRE DAL 4 FEBBRAIO PRESSO SV - CENTRO ESPOSITIVO SAN VIDAL NEL CENTRO STORICO DI VENEZIA.