InnAmorArti Milano: intervista all'artista Roberto Pino
di Francesca Callipari
In occasione della mostra InnAmorArti, che si terrà a Milano presso Spazio Arte Tolomeo dal 12 al 19 febbraio 2022, siamo lieti di presentarvi uno degli artisti protagonisti: l'artista ROBERTO PINO.
- ROBERTO, BENVENUTO AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO... PERMETTI AI NOSTRI LETTORI DI CONOSCERTI MEGLIO, QUANDO HAI SCOPERTO LA TUA PASSIONE PER L'ARTE E COSA RAPPRESENTA OGGI PER TE?
- Grazie, sono molto felice di poter partecipare a questo evento. La mia passione per l'arte praticata è nata in modo piuttosto casuale una quindicina di anni fa, quando uscendo da una mostra dei Macchiaioli e passando nel bookshop ho visto il catalogo di una mostra precedente e ammirato per la prima volta le opere di Paul Klee. Ho visto il suo modo di interpretare l'arte e da lì è nata in me la voglia di creare qualcosa di mio, cercando di costruirmi un mio stile. Per me l'arte è tutto ciò che regala emozione a chi la osserva e probabilmente è stato proprio quello che ho provato io vedendo quel catalogo. E quindi, seppur totalmente da autodidatta (io ho una formazione scolastica completamente scientifica e non ho fatto mai alcun corso di pittura), ho deciso di cercare di fare qualcosa che suscitasse qualche emozione, o come minimo di rappresentare le mie, sperando che qualcuno le condivida. Nelle mie opere i soggetti sono spesso lontani dalla loro forma reale perché non devono rappresentare qualcosa di materiale, ma devono rappresentare nel modo più semplice possibile concetti ed emozioni che invece sono piuttosto complessi se descritti a parole, come nel caso del tema della mostra di Febbraio.
- DAL 12 FEBBRAIO SARA' INAUGURATA A MILANO QUESTA MOSTRA CHE TI VEDRA' PROTAGONISTA INSIEME AD ALTRI TALENTUOSI ARTISTI. TI VA DI PARLARCI DELL'OPERA CHE ESPORRAI IN QUESTO EVENTO?
- L'opera in esposizione si intitola "la Danza dei cigni", come la maggior parte delle mie opere, è realizzata creando una base in rilievo tramite uno strato di stucco, su cui poi applico uno strato di smalto e infine rifinisco i dettagli con acrilici metallizzati, metalliscenti e glitter. Rappresenta due cigni in un laghetto dai colori piuttosto innaturali, ma anche in questo caso come nella maggior parte delle mie opere, il figurativo non è mai fine a sé stesso ma nasconde una significanza che va al di là di ciò che si vede.
- QUALI SENSAZIONI ED EMOZIONI PROVI DURANTE L'ESECUZIONE DEI TUOI LAVORI? RIUSCIRESTI A DESCRIVERE QUEL MOMENTO?
- La realizzazione delle opere è caratterizzata da vari momenti e da sensazioni diverse, essendo la tecnica utilizzata piuttosto articolata. Dopo la fase di progettazione dell'opera in cui è la fantasia ad avere il ruolo principale guidata dall'emozione che ha ispirato l'opera, si passa a fasi molto rilassanti che sono la stesura dello stucco e dello smalto, in cui spesso a guidare è l'istinto che a volte modifica anche ciò era stato progettato in precedenza. Infine. l'ultima fase è caratterizzata dall'emozione in quanto rifinendo i particolari con colori vibranti inizio a percepire l'opera nella sua interezza.
- SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA?
- I sogni nel cassetto riguardano il poter partecipare a molti eventi importanti come quello in programma a Febbraio in quanto, seppur le mie opere sono prodotte in primo luogo per me stesso, o meglio per esprimere qualcosa che è in me, e non sono pensate a priori per una platea, alla fine la soddisfazione massima per un artista credo sia quella di poter mostrare ciò che ha prodotto.
GRAZIE ROBERTO, INVITIAMO TUTTI I LETTORI A SEGUIRTI SUI TUOI CANALI E OVVIAMENTE VISITANDO LA MOSTRA INNAMORARTI A PARTIRE DAL 12 FEBBRAIO.
Biografia
Roberto Pino è nato a Pinerolo il 1 novembre 1970. Formazione di carattere scientifico, diplomato Ragioniere Programmatore e laureato in Scienze dell'Informazione (ora Informatica) all'Università degli Studi di Torino, lavora nel campo della Quality Assurance dell'informatica. Formazione artistica da autodidatta: ha iniziato a dipingere alla fine del primo decennio degli anni 2000. Predilige l'arte astratta e la ricerca della matericità nelle sue opere. Adotta principalmente una tecnica basata su una modellazione con lo stucco per conferire matericità alle opere, ricoprendola con una base di smalto (tipicamente all'acqua) per creare uno strato di sfondo riflettente, adoperando colori acrilici, tipicamente metallizzati o metalliscenti, e tempere glitterate. Partendo dall'astrattismo l'artista converge spesso verso il concettuale, ove il figurativo, quando presente, è sempre orientato esclusivamente all'espressionismo. Dal 2019 ha esposto in alcune rassegne collettive e in alcune personali, tra le quali:
- Personale all'interno della rassegna "Colorful!", palazzo della provincia di Savona, marzo 2019
- Collettiva "Mostra Arte dal mondo", tre sessioni da luglio 2019 a ottobre 2019, palazzo della provincia di Savona e nella sala Fratelli Stellati di Varazze
- Video esposizione ad una rassegna di pittori italiani a Budapest, giugno 2019
- Collettiva presso la Galleria d'Arte La Conchiglia di Torino a dicembre 2019
- Fiera dell'Arte di Genova a febbraio 2020
- Personale "Percorsi di singolarità", presso Rinascenza Contemporanea II di Torino, Giugno 2020
- Rassegna Internazionale "Vette d'Arte" a Torino, autunno 2020
- Rassegna Internazionale "Orizzonti Eugubini", Gubbio, ottobre 2020
- Video esposizione ad una rassegna presso la galleria White Chelsea di New York, giugno 2021
- Personale all'interno della Rassegna Internazionale "Vette d'Arte" a Sestriere, luglio 2021
- Fiera di Rimini, all'interno della rassegna "Facciamo Quadrato!", settembre 2021
- PaviArt, ottobre 2021
- Art Innsbruck 2021, ottobre 2021
- Mostra personale "Vividemozioni", all'interno della rassegna "Arte in Villa", Perosa Argentina, durata tre mesi
- Collettiva "Freddie forever", presso l'hotel Adelesia Torino, novembre 2021
Premi:
- Premio della "Critica di ArtNow"
- Premio "Mostra collettiva al BAC Biancoscuro Art Contest 2020"