InnAmorArti Milano: intervista all'artista Luigi Borgognoni

16.01.2022

di Francesca Callipari

In occasione della mostra InnAmorArti, che si terrà a Milano presso Spazio Arte Tolomeo dal 12 al 19 febbraio 2022 siamo lieti di presentarvi uno degli artisti protagonisti: l'artista LUIGI BORGOGNONI

  • LUIGI, BENTORNATO AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI NUOVAMENTE IN QUESTO SPAZIO... PERMETTI AI NOSTRI LETTORI DI CONOSCERTI MEGLIO, QUANDO HAI SCOPERTO LA TUA PASSIONE PER L'ARTE E COSA RAPPRESENTA OGGI PER TE?A
  • All'età di 17 anni, lavoravo a Milano e ho avuto questa incredibile fortuna di incontrare Carlo Franzini, in arte Saturnino, lui stesso allievo di De Chirico e amico di Matisse. È stato un grande maestro per me. Come un padre spirituale. Essere nel suo studio, all'epoca in Piazza del Duomo a Milano, per un ragazzo di 17 anni era il miracolo, l'impensabile, la porta aperta sul mondo dell'arte, su un altro io. È stato più che un maestro, un padre spirituale che mi ha mostrato la via, il cammino. Sono un essere libero e indipendente, l'arte nutre la mia vita, mi ispira la bellezza e la poesia. È l'aria che respiro. Sono solo il suo umile servitore, sono qui per servirlo nel miglior modo possibile. Un proverbio arborigeno dice: Siamo tutti visitatori di questo tempo, di questo luogo. Non facciamo altro che attraversarli. Il nostro obiettivo qui è osservare, imparare, crescere, amare. Dopo di che, andiamo a casa. Sono un visitatore del mio tempo e dell'arte, sono solo di passaggio. Osservo, imparo, restituisco quello che provo, trasmetto emozioni e vado a casa...
  • DAL 12 FEBBRAIO SARA' INAUGURATA A MILANO QUESTA MOSTRA CHE TI VEDRA' PROTAGONISTA INSIEME AD ALTRI TALENTUOSI ARTISTI. TI VA DI PARLARCI DELL'OPERA CHE ESPORRAI IN QUESTO EVENTO?

  • Espongo "Fascino", un'opera che ho dipinto nel 2020. Questo quadro rappresenta una donna, lo capirete presto. La donna ha un posto molto importante nella mia opera. Dico del resto "la vera bellezza di una Donna è riflessa nella sua anima"... In questo dipinto per me, non c'è una donna... c'è la Donna, tutte le donne! Può essere vostra madre, vostra sorella, vostra figlia, la vostra amante... È desiderabile, sensuale, forse avete voglia di accarezzarla, eppure non lo farete perché vi riconoscerete in essa, diventerete l'opera stessa, sarete intoccabili e inaccessibili, affinché vi si possa ammirare meglio... L'invisibile diventerà visibile e vi rivelerà la verità della vita che esprimo attraverso tutte le donne e la mia arte.

  • IL MOMENTO DELLA CREAZIONE È CERTAMENTE "MAGICO" PER OGNI ARTISTA... RIESCI A DESCRIVERE LE SENSAZIONI, I PENSIERI CHE CONTRADDISTINGUONO QUELL'ISTANTE?

  • Quando dipingo, vivo in un altro mondo, sono altrove... è il viaggio al centro della terra di Jules Verne, dove scopre un altro mondo, un mondo favoloso che non esiste sulla terra. Viaggio al centro di me stesso, delle mie fantasie e della mia mente. Ho vissuto momenti di emozioni intense, ma anche momenti di dubbi come ogni artista può vivere. Dipingere è un bisogno, una forza interiore, un sogno, una passione, ma non dimentichiamolo, anche molto lavoro, sacrifici, solitudine e dubbi. È la strada che ho scelto, quella che arricchisce la mia anima e sono orgoglioso di servire l'arte e profondamente commosso e onorato quando la gente ama e apprezza la mia pittura. Li ringrazio con tutto il cuore.

  • SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA? 

  • Dei sogni, dei progetti, naturalmente! Vorrei ingrandire il mio studio nei prossimi mesi. In seguito, una volta installato, ho intenzione di aprirlo al pubblico, dare a chi lo desidera una possibilità di imparare e di scoprire il mondo dell'arte, proprio come ebbi questa opportunità molti anni fa con il mio Maestro Saturnino. Poi, dedicarmi alla mia arte, alla mia pittura, poter dipingere ogni giorno. I miei temi preferiti rimangono il mondo femminile in generale, la gioia, la felicità e la passione tra l'uomo e la donna, e le mani. Le mani perché fin dalla nascita sono il nostro primo contatto con la madre e il mondo che si offre a noi. Sono indispensabili alla vita, perché toccare è un senso essenziale per farci scoprire il mondo, la materia, le sensazioni del contatto, l'amore, l'altro, l'emozione, ma sono anche le nostre mani nutrici, protettive, produttrici, senza di loro nulla sarebbe possibile.Un altro progetto che mi sta a cuore è la realizzazione di diverse opere tutte dedicate alla donna, dalla sua nascita alla sua età più avanzata. Vorrei dipingerla a tutte le età, bambina, adolescente, giovane donna, madre, amante, desiderabile e sensuale, ma anche con le sue gioie e i suoi dolori, le sue ferite e la sua fragilità, la sua giovinezza e le sue rughe. Terminata questa collezione, sarà oggetto di una mostra intitolata "Il ciclo della donna attraverso i suoi anni". E se devo parlare di mostre, ho a cuore con il vostro aiuto così prezioso a Giampero e a te, Francesca, grazie anche al vostro programma "I love Italy", poter partecipare a diverse manifestazioni ed esposizioni in Italia, nonché in diverse capitali europee; Barcellona, Berlino e Parigi al Louvre, un sogno che accarezzo e spero... come si offre il più bello dei regali e degli scrigni ad un artista.  La mia conclusione sarà una frase che cito sempre: Nella vita, se insisti e resisti,  raggiungi e conquisti"!
  • GRAZIE LUIGI, INVITIAMO TUTTI I LETTORI A SEGUIRTI SUI TUOI CANALI E OVVIAMENTE VISITANDO LA MOSTRA INNAMORARTI A PARTIRE DAL 12 FEBBRAIO.

Biografia  

Luigi Borgognoni nasce il 4 Agosto 1960 in un quartiere periferico di Milano. Il Suo desiderio di indipendenza lo porta ad uscire dal nucleo familiare appena maggiorenne. Per mantenersi intraprende svariati lavori, nonostante il suo desiderio sia quello di dedicarsi alla pittura.

Inizia ad assaporare il mondo dell'arte attraverso un percorso artistico sempre in evoluzione, cercando di esprimere non ciò che è visibile, ma evidenziando l'invisibile.
Con determinazione e carisma, attraverso le sue opere esprime grande sensibilità nel ritrarre vicissitudini ed inquietudini dell'essere umano.
Cerca massima espressione nelle sue delicate pennellate cariche di sentimento, con la forza nell'andare oltre, nel vedere svariate sfumature di colore in un pittura che è solo in bianco e nero.

Nel 1977 incontra Carlo Franzini, in arte Saturnino (allievo di De Chirico) che fu un grande maestro. Nel suo studio nel centro di Milano trae grande insegnamento, apprendendo varie tecniche pittoriche. I colori, i profumi, il genio del diverso, lo affascina così tanto che ancora oggi ne ha un vivo ricordo.

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