Il viaggio fotografico di "Dueotrefoto" incontra Calvino
di La Redazione
A Firenze approda il progetto fotografico di Silvia Brizioli, in arte "Dueotrefoto", una mostra, ispirata al capolavoro di Italo Calvino presso la Galleria Avamposto.

A Firenze approda Città Invisibili, la nuova tappa del progetto fotografico di Silvia Brizioli, in arte Dueotrefoto, un percorso che intreccia immaginazione, quotidianità e suggestioni letterarie.
Ispirata al capolavoro di Italo Calvino, la mostra nasce dal desiderio di trasformare la visione in racconto: un bianco e nero essenziale, senza manipolazioni, che lascia affiorare città interiori e volti sospesi tra sogno e realtà. I protagonisti delle immagini sono i luoghi familiari dell'artista e le persone che le attraversano, ritratti in una dimensione liquida e mutevole, dove le figure maschili diventano evanescenti e androgine, mentre i paesaggi urbani si fanno tangibili e pulsanti.
Dopo sette esposizioni tra Toscana e Lazio, il progetto arriva ora a Firenze — città natale dell'artista — dal 14 al 19 dicembre, presso Galleria Avamposto in Borgo San Frediano.
In dialogo con la mostra prende vita Nella solitudine dei campi focali, il laboratorio di fotografia creativa guidato da Dueotrefoto in collaborazione con la compagnia teatrale Scuro Sperimentale. Il workshop, aperto a un massimo di dieci partecipanti, si svolgerà dal 15 al 17 dicembre e indagherà la relazione tra corpo, immagine e parola attraverso un percorso che unisce fotografia e teatro.
Ispirato al testo Nella solitudine dei campi di cotone di Bernard-Marie Koltès, il laboratorio accompagnerà i partecipanti nella trasformazione di parole evocative in immagini, passando dall'analisi del testo alla costruzione dell'idea visiva, fino allo scatto finale e alla stampa. Le opere nate durante il percorso verranno presentate in una mostra collettiva il 20 e 21 dicembre, accompagnata dalle testimonianze delle partecipanti.
Il progetto porta la firma di Scuro Sperimentale, duo artistico e compagnia teatrale fondato da Silvia Brizioli e Andrea Marchetti, colleghi dal 2021 presso la scuola di recitazione Teatro Azione di Roma e co-fondatori del Festival Multidisciplinare SottoVenere.
La compagnia sviluppa un linguaggio multidisciplinare che intreccia teatro, video proiezioni, materiali di riciclo e una forte attenzione ai temi sociali e politici. Alla base del loro lavoro c'è un principio cardine: parola e immagine come due facce della stessa medaglia, strumenti complementari di una ricerca scenica e visiva in continua evoluzione. Attualmente Scuro Sperimentale è impegnato nella realizzazione di Mi hermano Romàn, spettacolo multimediale che illumina, attraverso una vicenda storica, le molteplici forme del potere e le sue conseguenze, prendendo le mosse dalla crisi economica argentina del 2001.