Cavalli di Battaglia: intervista all'artista Sergio Alessandrini in esposizione a Roma presso la Galleria Il Leone
di Francesca Callipari
In occasione della mostra internazionale CAVALLI DI BATTAGLIA che si terrà a Roma presso La galleria Il Leone dal 16 al 28 Ottobre 2023, conosciamo meglio gli artisti espositori selezionati per questo evento.
Oggi siamo lieti di presentarvi l'artista SERGIO ALESSANDRINI.
1) BENVENUTO AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO… PARLACI DI TE, COME NASCE LA TUA PASSIONE PER L'ARTE E COSA RAPPRESENTA PER TE OGGI?
Fin dai primi anni di vita posso dire che ho sempre percepito di avere una sensibilità e un Anima predisposta a essere attratta da tutto quello che il magico e misterioso mondo dell'arte esercitasse nei miei confronti, in particolare il mondo dell' onirico e del metafisico.Mondi che in età più adulta decido di sperimentare su tela, in particolare la pittura a olio.
Fare Arte per me oggi rappresenta la possibilità e l'occasione per indagare dentro me stesso, scoprire luoghi e mondi inesplorati che vivono dentro di me, avvolte misteriosi e avvolte oscuri un vero e proprio viaggio interiore che non a caso da il nome a tutta la mia produzione e al mio sito Internet.
La Meccanica Dell'inconscio.
2) QUESTA MOSTRA NASCE CON L'INTENTO DI DARE LA POSSIBILITA' AGLI ARTISTI DI PRESENTARE IL PROPRIO CAVALLO DI BATTAGLIA, OVVERO L'OPERA O LE OPERE PIU' RAPPRESENTATIVE DEL PROPRIO STILE. COSA PRESENTERAI IN QUESTO EVENTO? RACCONTACI QUALCOSA IN PIU'.
Per la mostra Cavalli di Battaglia presenterò un opera per me molto significativa che si intitola "La percezione del tempo",un olio su tela 80/60'L'opera ci introduce in una stanza dove è possibile osservare il reale scorrere del tempo,che si mostra attraverso le quattro finestre dove il giorno e la notte si inseguono.chiaramente è una stanza mentale interiore ,dove la "percezione del tempo" cambia, dove ormai gli ingranaggi e le lancette sono inutili pezzi di ferro,dove quello che conta veramente è il naturale scorrere dei cicli.È a un certo punto della propria vita fare un po' il punto della situazione e questa la dice lunga sulle priorità che ci poniamo davanti .
3) FARE ARTE NON è MAI STATO SEMPLICE E PER CERTI VERSI TUTTORA è COSì. COSA SPERI DI LASCIARE IN CHI OSSERVA LE TUE OPERE?
Spero innanzitutto che lo spettatore si goda a pieno l'opera,entri in contatto con essa, si ponga delle domande,ma soprattutto che non sia un semplice sguardo,ma la cosa più importante che stia facendo in quel momento.
4) SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA?
I miei sogni nel cassetto a oggi sono sicuramente riuscire a esprimere la mia arte in maniera sempre più coinvolgente e professionale e magari entrare a far parte, chissà, in qualche collezione importante. Per il momento sto lavorando a un progetto molto bello e appassionante che mi vedrà nel 2024 a pubblicare un libro di poesie illustrate.