Aranka Szekely - L ’estetica dell'anima: paesaggi interiori e armonie cromatiche

23.06.2025

di Francesca Callipari

Childhood dream
Childhood dream
Aranka Szekely si distingue per la sua profonda sensibilità verso le armonie cromatiche e la notevole versatilità tecnica. Ciò la porta a poter esplorare abilmente temi diversi, spaziando dalla figura umana alla contemplazione della natura e alle riflessioni esistenziali.

La sua arte, spesso contrassegnata da una pennellata decisa e vibrante, materica o talvolta più fluida e sottile, trasmette un'energia palpabile che emoziona l'astante. L'artista dimostra una predilezione per la creazione di atmosfere suggestive, spesso cariche di simbolismo, dove il colore gioca un ruolo primario nel veicolare stati d'animo e messaggi. Le sue tele sono finestre su mondi interiori, paesaggi evocativi che guidano verso una partecipazione emotiva e una lettura stratificata.   

Dalla potenza dinamica di figure in movimento, come nell'opera The Fire, dove una figura femminile è avvolta e quasi generata da fiamme turbinanti, fino alla profonda introspezione - visibile nell'immagine di un bambino sospeso nel tempo nell'opera Childhood dream - Szekely è alla ricerca costante di emozioni e significato. I suoi dipinti non si limitano a essere osservati, ma stimolano una risonanza emotiva e una riflessione sulla condizione umana e sul suo rapporto con il mondo circostante. In tal senso, la ricorrente e significativa presenza di elementi naturali – dall'albero spoglio e stilizzato al cielo infuocato del tramonto che avvolge la figura della ballerina, fino alla maestosa architettura arborea riflessa in Eye of Nature – funge da rivelatore manifesto di un profondo e viscerale legame con la natura. Questa costante non è una semplice scelta tematica, ma piuttosto l'espressione di una sottile e penetrante capacità di osservazione, che trascende la riproduzione mimetica per cogliere l'essenza emotiva e simbolica del paesaggio. 

The fire
The fire
Eye of nature
Eye of nature

La natura, nelle sue tele, non è semplice sfondo, ma diventa co-protagonista, specchio dell'animo umano e veicolo di stati d'animo universali, dalla malinconia contemplativa alla forza primordiale. Ciò è palpabile proprio in Eye of Nature, dove l'arco generato dall'albero spoglio, unito al suo perfetto riflesso sulla superficie acquatica, non solo evoca l'immagine di un occhio vigile, ma suggerisce in modo incisivo un ciclo perpetuo, una completezza intrinseca e un senso di equilibrio sublime tra la dimensione superiore e quella inferiore. 

Analogamente, nel dipinto Joy in sunset, il tramonto infuocato non è soltanto uno sfondo, ma un protagonista emotivo sul quale si staglia l'ombra elegante e slanciata della ballerina, generando un potente contrasto tra la sua silhouette scura e l'esplosione luminosa del cielo. Un simbolo che enfatizza magistralmente tanto la fragilità quanto l'intrinseca forza della figura umana di fronte alla maestosità soverchiante della natura.

Francesca Callipari

Art critic and Art curator


EN

Aranka Szekely – The Aesthetics of the Soul: Inner Landscapes and Chromatic Harmonies 

Joy in Sunset
Joy in Sunset
Aranka Szekely stands out for her deep sensitivity to chromatic harmonies and remarkable technical versatility. This allows her to skillfully explore a wide range of themes, from the human figure to the contemplation of nature and existential reflections. 

Her art, often characterized by bold and vibrant brushstrokes—sometimes textured and dynamic, other times more fluid and delicate—conveys a palpable energy that deeply moves the viewer. The artist shows a clear preference for creating evocative atmospheres, often rich in symbolism, where color plays a central role in expressing emotions and conveying meaning. Her canvases act as windows into inner worlds, evocative landscapes that lead to emotional engagement and layered interpretation.

From the dynamic power of figures in motion—such as in The Fire, where a female figure is enveloped and almost born from swirling flames—to deep introspection, as seen in the image of a child suspended in time in Childhood Dream, Szekely is in constant pursuit of emotion and meaning. Her paintings are not merely to be observed; they evoke emotional resonance and invite reflection on the human condition and its relationship with the surrounding world.

In this sense, the recurring and meaningful presence of natural elements—from the bare, stylized tree to the fiery sunset sky enveloping the figure of the ballerina, to the majestic arboreal architecture reflected in Eye of Nature—acts as a manifest revelation of a profound and visceral bond with nature. This constant presence is not merely a thematic choice, but rather the expression of a subtle and penetrating observational ability, one that transcends mimetic reproduction to grasp the emotional and symbolic essence of the landscape.

In her works, nature is not a mere backdrop; it becomes a co-protagonist, a mirror of the human soul and a vehicle for universal states of mind, from contemplative melancholy to primal strength. This is especially tangible in Eye of Nature, where the arch formed by the bare tree and its perfect reflection on the water's surface not only evokes the image of a watchful eye but also powerfully suggests a perpetual cycle, an intrinsic completeness, and a sublime sense of balance between the upper and lower realms.

Similarly, in the painting Joy in Sunset, the blazing sunset is not merely a background, but an emotional protagonist, against which the elegant, elongated shadow of the ballerina stands out—creating a powerful contrast between her dark silhouette and the radiant explosion of the sky. A symbol that masterfully emphasizes both the fragility and the intrinsic strength of the human figure in the face of nature's overwhelming majesty.

Francesca Callipari

Art critic and Art curator

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