Cavalli di Battaglia: intervista all'artista Maria Pia Pascoli in esposizione a Roma presso la Galleria Il Leone
di Francesca Callipari
In occasione della mostra internazionale CAVALLI DI BATTAGLIA a Roma presso La galleria Il Leone dal 16 al 28 Ottobre 2023, conosciamo meglio gli artisti espositori selezionati per questo evento.

Oggi siamo lieti di presentarvi l'artista Maria Pia Pascoli
1) BENVENUTO/A AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO… PARLACI DI TE, COME NASCE LA TUA PASSIONE PER L'ARTE E COSA RAPPRESENTA PER TE OGGI?
La mia passione per l'arte nasce in tenera età, quando osservavo mio padre dipingere. È così che, all'età di 4-5 anni, ho iniziato a dipingere ad olio. In seguito gli studi in campo artistico e gli insegnamenti di artisti importanti mi hanno portata ad approfondire sempre più i linguaggi e i codici visivi.
È stato un lavoro di approfondimento lento e intransigente, volto ad eliminare il superfluo, il facilmente accattivante per raggiungere un linguaggio più intimista.
Oggi, epoca in cui la tecnologia spadroneggia in tutti i campi - anche nell'arte – e in cui tutto è gridato, eccessivo, superficiale rivendico fortemente il valore del "fare artigianale" perché unico e irripetibile e una espressività silenziosa e intima.
2) QUESTA MOSTRA NASCE CON L'INTENTO DI DARE LA POSSIBILITA' AGLI ARTISTI DI PRESENTARE IL PROPRIO CAVALLO DI BATTAGLIA, OVVERO L'OPERA O LE OPERE PIU' RAPPRESENTATIVE DEL PROPRIO STILE. COSA PRESENTERAI IN QUESTO EVENTO? RACCONTACI QUALCOSA IN PIU'.
In questa mostra presento "Fil rouge" e "Metamorfosi".

Il filo è il protagonista assoluto dei miei lavori. L'ho scelto per i motivi che ho già espresso e perché, apparentemente, elemento privo di valore estetico. Ma il filo, per quanto fragile, può diventare un tessuto prezioso oppure umile come una garza e comunicare, con strappi e lacerazioni, sentimenti di estrema durezza.
Il filo, inoltre, nella mitologia greca e romana rappresentava la vita degli uomini che le Parche potevano filare o spezzare a loro piacimento.
Anche il filo rosso è un elemento ricorrente nei miei lavori; vuole rappresentare la speranza, la volontà di ricucire gli strappi dell'anima.
"Metamorfosi" ricorda un fragile ricamo, ma anche una concrezione marina fluttuante.
3) FARE ARTE NON è MAI STATO SEMPLICE E PER CERTI VERSI TUTTORA è COSì. COSA SPERI DI LASCIARE IN CHI OSSERVA LE TUE OPERE?
A chi guarda i miei lavori vorrei trasmettere le emozioni e le sensazioni da me provate nell'affrontare i casi della vita. Vorrei invitare le persone ad avvicinarsi per percorrere le trame dei fili che si sovrappongono, si strappano, si annodano come una storia.
4) SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA?
Un sogno nel cassetto? Allestire una mostra personale per comunicare in modo più completo ed ampio ciò che è stato, sino ad oggi, il mio percorso.
GRAZIE, INVITIAMO TUTTI I LETTORI AD APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLA TUA ARTE ATTRAVERSO I CANALI SOCIAL E WEB E OVVIAMENTE A SEGUIRE ILOVEITALY – NEWS.